mercoledì 23 novembre 2011

TEST ITA 21/11/2011 ORE 09.46 ( 08.46 UTC)

MAPPA TEST RADIOESTESIA
LE CELLE INDICATE CON L'ASTERISCO GIALLO SONO RISULTATE IN STATO DI SATURAZIONE ELETTROMAGNETICA 

DOWSING TEST MAP
THE CELLS IN YELLOW DOT ARE SATURED WITH ELECTROMAGNETIC ENERGY


POST IN COSTANTE AGGIORNAMENTO CON GLI EVENTI SISMICI REGISTRATI

DINAMICA DEI TERREMOTI DEL 22 11 2011 NELL'ITALIA CENTRO-MERIDIONALE

VERSANTE ADRIATICO
Un terremoto di MA 3.1 si è verificato alle ore 1:27 UTC del 22 11 2011 nei pressi di Foggia, nella cella con centro  nel Golfo di Manfredonia, che al test effettuato da Stefano Delle Rose alle ore 9:47 UTC di ieri 21 11 2011 non risultavano sature.
La dinamica dell'energia sismica che giustifica il movimento in una cella non satura deriva dall'interazione tra due e più celle limitrofe. In tal caso le due celle risultanti sature al test di ieri sono: la cella A del Vesuvio e la cella C2 di Brindisi. Entrambe non sono tuttavia sufficienti per produrre il terremoto garganico. E' necessaria, pertanto, ai fini dell'interazione completa, anche l'irradiazione energetica da un terzo centro. In tal caso il centro attivato risulta sollecitato dalla cella A del Vesuvio. Corrisponde ad E ed è collocato nel mare di Pescara, sulla circonferenza di massima espansione della cella vesuviana. Un raggio di energia sismica, emesso dal tale centro E ed esteso sino alla circonferenza minore della sua stessa cella, raggiunge l'epicentro garganico alle ore 1:27, provocando così il sisma. Un secondo raggio emesso da E si scarica, con un movimento di MA 2.4 alle ore 2:59 a NW di Teramo, su una circonferenza minore che circoscrive l'esagono centrale della stessa cella di Pescara.
Entrambi i raggi di energia sismica appartengono ad un medesimo diametro della cella E, così che anche questi due terremoti risultano allineati tra loro, ma anche con  il movimento presso Città di Castello di MA 2.4, che li ha preceduti alle ore 21:43 del 21 11 2011, ossia sono tutti sismi dipendenti dalla ley energetica che si sviluppa in direzione nord-ovest/sud-est  dal Polo Nord al Polo Sud.

VERSANTE TIRRENICO
Alle ore 4: 47 un terremoto di MA 2.5 nel mare di Palermo s'inserisce nella descrizione di ieri, con uno spostamento verso ovest, nel quale interagiscono le celle sature (G del Vavilov, B1 dell'Aspromonte) collecitando l'attivazione delle altre due (di Enna e di Ustica).
Lo scenario risulta coerente sia con la la dinamica dei movimenti ad "armonica sei" del cerchio di fuoco del Tirreno, sia con la linea di faglia che passa a nord della Sicilia e attraversa lo Stretto di Messina per  immettersi nello Ionio, che corrisponde al fronte dell'incontro tra la malleabile placca tirrenica in espansione, con centro nel Marsili, e la grande placca africana, che spinge verso nord.
Anche i terremoti della Calabria tirrenica e della Sicilia rispettano un loro allineamento, ossia dipendono dalle ley energetiche opposta a quella implicante il versante adriatico, con orientamneto nord-est/sud-ovest, lungo la quale si colloca anche il sisma in Romania.

L'insieme delle ley passanti per i centri delle celle geomorfologiche compone le maglie a forma di losanghe geodetiche della griglia elettromagnetica  della Terra, dalla quale dipende la dinamica dei terremoti nel mondo.

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